Finalmente disabili, detenuti e rifugiati avranno un computer grazie all'accordo Hera-Techne

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Spesso vengono lanciate iniziative che riescono realmente a lasciare qualcosa di concreto nel cuore e nei pensieri delle persone, ecco la novità, da un po' di tempo a questa parte, grazie ad un accordo tra Hera e Techne, sembra che tutti i computer dismessi, siano stati sistemati a dovere al fine di permettere a detenuti, rifugiati politici, disabili e persone senza fissa dimora, di utilizzarli.

Qual'è l'obiettivo di questa iniziativa?

Sicuramente quello di regalare sorrisi, ma al tempo stesso anche di favorire la loro alfabetizzazione informatica, il tutto utilizzando computer ancora funzionanti!

Stiamo parlando di un accordo molto importante dove le due note aziende hanno deciso di dar vita anche a percorsi di formazione specifica, potendo contare su ben 120 apparecchiature informatiche, che a loro volta saranno sistemate a dovere e rigenerate per poter nuovamente girare a pieno regime.

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I computer sono usati, ma funzionanti, alcuni avranno sicuramente bisogno di parti di ricambio, ma nulla è impossibile, soprattutto in rapporto a quello che sarà l'obiettivo finale, un fine nobile a nostro avviso, dove si lavorerà per facilitare l'inclusione socio – lavorativa di persone che purtroppo non sono avvantaggiate e giorno dopo giorno arrancano in questa società.

 

Il Progetto Rifugiati era quello che realmente mancava

Effettivamente questa è una splendida iniziativa, ma l'aspetto più interessante è che non ci si limita solo ad un progetto, ma i computer, una volta sistemati a dovere, diventeranno parte integrante del Progetto Rifugiati, così come anche de Progetto casa circondariale di Forlì.

Nel primo caso, il Progetto Rifugiati nasce per offrire un valido aiuto a tutte quelle persone che richiedono asilo politico, così come anche ai rifugiati politici, mentre in riferimento al Progetto casa circondariale di Forlì, tale iniziativa è stata portata avanti con coraggio ed idee ben chiare, al fine di consentire ai detenuti di essere inseriti nuovamente nel campo del lavoro.

Un occhio di riguardo è stato dato anche a disabili, tossicodipendenti e soggetti svantaggiati, che faticano a trovare una dimensione nella nostra società, in questi casi i progetti di sostenibilità sono un must, rappresentano la vera risposta ad esigenze e problemi ben noti.

Iniziative di questo genere sono riuscite non solo a strappare sorrisi, ma anche ad infondere fiducia nei diretti interessati, così come in tutte quelle persone che da sempre desiderano interventi mirati, concreti, a supporto di persone che meriterebbero maggiori attenzioni dalla nostra società.

 

Progetti di crescita e di gran valore

Ogni singolo progetto sviluppato ha come obiettivo comune quello di incentivare e sostenere un percorso di crescita, favorendo anche l'utilizzo di apparecchiature informatiche, da parte di persone sfortunate, che sognano ancora un futuro migliore.

Techne ha un ruolo di primaria importanza, bisogna  ammetterlo ed è bellissimo notare come tutti vanno verso la stessa direzione; unire le proprie forze e mettere al servizio di tutti idee innovative per progetti del genere significa guardare avanti regalando sogni e speranze a tutti.

Anche la stessa azienda Hera non è da meno, ha deciso di lanciare e credere in un'iniziativa lodevole, che al di la dell'aiuto verso persone bisognose, tutela anche l'ambiente, il tutto semplicemente riutilizzando computer dismessi, che evidentemente non hanno più le caratteristiche giuste per un'azienda in grande espansione, ma che tutto sommato, per un utente medio, riescono ancora a svolgere un buon lavoro.

C'è una bella differenza tra le esigenze di una persona e quelle di un'azienda, cambiano gli standard, così come in questo caso, le caratteristiche di macchine informatiche, ma è ben dimostrato, che con piccoli interventi mirati, i computer possono essere recuperati ed utilizzati proprio per aiutare persone bisognose ad accrescere la propria cultura e le proprie capacità.

Altro aspetto importante è ovviamente anche quello della costante riduzione di produzione dei rifiuti, infatti, recuperando queste macchine si va in un certo senso ad arrestare un processo, che da qualche anno ormai è sempre più in crescita.

Esistono iniziative che riescono ad offrire una novità e poi ce ne sono altre,

decisamente più lodevoli ed interessanti, a supporto di persone che hanno bisogno di

integrarsi nella nostra società e di tornare a credere finalmente nei loro sogni!